Normativa di attuazione del Piano Regolatore Portuale
Art. 20 Schede tecniche
Le schede tecniche illustrano le indicazioni di Piano relative a ciascuna Area dei sotto-ambiti di cui all'Art. 7, soggetti alla disciplina ed alle modalità attuative degli strumenti urbanistici vigenti.
Le strategie/obbiettivi di Piano, che trovano applicazione in tutte le Aree nelle quali sono stati suddivisi i due sotto-ambiti del Porto di Livorno, sono:
- - Realizzazione di impianti di produzione di energia con l'impiego di fonti rinnovabili (eolico, solare, ) finalizzata al raggiungimento dell'autonomia energetica;
- - Sviluppo del sistema di alimentazione elettrica delle navi in banchina (cold ironing)
In tutte le Aree dei sottoambiti di cui all'Art. 7 delle presenti norme valgono i seguenti parametri urbanistici-edilizi:
- - Distanza minima degli edifici dal fronte di accosto (DA): 5 m;
- - Distanza minima degli edifici dai confini (DC): 5 m;
- - Distanza minima tra gli edifici (DE): 10 m , sono ammesse costruzioni in aderenza;
- - Distanza minima degli edifici dai fili stradali non interni alla cinta doganale (DS1): 12 m;
- - Distanza minima degli edifici dai fili stradali interni alla cinta doganale (DS2): 5 m;
- - Distanza minima degli edifici dalle linee ferroviarie: (DF): 5 m;
- - Altezza dei fabbricati (H): 10 m
Agli edifici destinati ad attività portuali, produttive, di deposito, ai parcheggi in elevazione e ai relativi impianti tecnologici non si applicano limiti di altezza.
Per l'attuazione delle previsioni di Piano sono comunque da rispettare le condizioni e prescrizioni riportate integralmente nel D.M. n. 430/2009, anche qualora non espressamente richiamate dalle presenti norme.