Normativa di attuazione del Piano Regolatore Portuale
Art. 4 Articolazione del Piano Regolatore Portuale
1. Il Piano Regolatore Portuale si articola nei livelli strutturale, funzionale e localizzativo, secondo le modalità specificate nei successivi articoli.
2. Al livello strutturale, il Piano individua gli scenari evolutivi nei differenti settori merceologici nonché gli obiettivi di sviluppo da perseguire definendo il ruolo del Porto di Livorno nell'ambito del sistema marittimo regionale, nazionale ed internazionale.
3. Al livello funzionale, il Piano Regolatore Portuale definisce l'assetto infrastrutturale e le destinazioni d'uso atte a garantire la migliore organizzazione delle risorse in relazione agli obiettivi da perseguire.
4. Al livello localizzativo, l'ambito del Piano si suddivide, facendo riferimento all'articolazione funzionale generale, in sotto-ambiti e relative aree funzionali, avuto riguardo all'assetto previsto, alla definizione dei rapporti con la struttura urbana e con la rete infrastrutturale di riferimento.
Art. 5 Elaborati del Piano Regolatore Portuale
Il Piano Regolatore Portuale è composto dagli elaborati elencati nel seguito. Gli elaborati grafici, in particolare, sono in parte di studio, ossia analitici, in parte propositivi.
- RELAZIONE GENERALE ED ELABORATI INTEGRATIVI
- Relazione generale
- Analisi delle alternative e scelta della configurazione di Piano Regolatore
- Stima tecnica economica degli interventi pianificati
- Analisi costi-benefici
- NORME DI ATTUAZIONE
- Normativa di attuazione
- STUDI DI SETTORE
- Studio meteomarino
- Studio penetrazione moto ondoso ed agitazione interna
- Studio della circolazione idrica portuale e della qualità delle acque portuali
- Studio della navigabilità
- Analisi dell'interferenza delle opere con lo Scolmatore d'Arno ed il canale dei Navicelli
- Studio della dinamica costiera e del potenziale insabbiamento dell'imboccatura portuale
- Studio sulla gestione dei materiali di dragaggio
- Inquadramento geologico e geotecnico
- Analisi dei traffici portuali e previsioni di sviluppo
- Analisi dell'accessibilità all'area portuale
- Analisi e verifica del funzionamento dell'infrastruttura portuale
- ELABORATI GRAFICI DI PIANO
- Delimitazione dell'ambito del P.R.P
- Planimetria delle aree demaniali
- Planimetria delle aree funzionali e destinazioni d'uso
- Caratteri generali del P.R.P.
- Articolazione temporale ed evidenziazione delle fasi attuative - TAVOLA 1/5 - STATO ATTUALE
- Articolazione temporale ed evidenziazione delle fasi attuative - TAVOLA 2/5 - FASE 1
- Articolazione temporale ed evidenziazione delle fasi attuative - TAVOLA 3/5 - FASE 2
- Articolazione temporale ed evidenziazione delle fasi attuative - TAVOLA4/5 - FASE 3
- Articolazione temporale ed evidenziazione delle fasi attuative - TAVOLA5/5 - FASE 4
- Viabilità ed interconnessioni infrastrutturali stradali e ferroviarie esistenti. Inquadramento territoriale
- Viabilità ed interconnessioni infrastrutturali stradali e ferroviarie pianificate e programmate. Inquadramento territoriale
- Viabilità ed interconnessioni infrastrutturali stradali e ferroviarie esistenti. Ambito portuale
- Viabilità ed interconnessioni infrastrutturali stradali e ferroviarie pianificate e programmate. Ambito portuale
- ELABORATI GRAFICI INTEGRATIVI DI PIANO
- Planimetria ipotesi tipologiche di intervento
- Ipotesi tipologiche di intervento - Sezioni - TAVOLA 1/2
- Ipotesi tipologiche di intervento - Sezioni - TAVOLA 2/2
- Particolare viabilità ed interconnessioni infrastrutturali stradali e ferroviarie pianificate e programmate. Ambito portuale
- ELABORATI GRAFICI DI DOCUMENTAZIONE
- Planimetria dello stato di fatto dell'area portuale
- Planimetria dello stato di fatto dell'area portuale e Piano Regolatore Portuale vigente
- Planimetria dello stato di fatto dell'area portuale e Piano Regolatore Portuale 2010
- Piano Regolatore Portuale vigente e confronto con P.R.P. 2010
- ELABORATI VALUTAZIONE AMBIENTALE STATEGICA (V.A.S.)
Art. 6 Livello funzionale del Piano Regolatore Portuale
1. Lo schema generale del Piano Regolatore Portuale, nell'affermare una condizione di multifunzionalità in relazione alle opere portuali, individua l'assetto complessivo del Porto di Livorno tramite la definizione delle componenti funzionali caratterizzanti nonché delle corrispondenti aree territoriali, ai sensi dell'art.5, comma 1 della L. 84/94 e successive modifiche ed integrazioni.
2. Ai fini di cui al comma precedente, lo schema generale si articola nelle seguenti componenti funzionali caratterizzanti alle quali corrispondono le simbologie di fianco riportate:
funzione commerciale relativa allo svolgimento delle operazioni portuali | C |
funzione industriale, ivi compreso lo svolgimento di attività di riparazione, manutenzione, trasformazione, costruzione e allestimento navale | IA |
funzione passeggeri, relativa all'esercizio dei servizi di assistenza ai traghetti | PT |
funzione passeggeri, relativa all'esercizio dei servizi di assistenza alle crociere | PC |
funzione diporto destinata a servire la nautica da diporto e il diportismo nautico, anche mediante l'approntamento dei relativi servizi complementari | D |
funzione pesca, relativa allo svolgimento delle operazioni connesse alle attività di pesca | PS |
funzioni urbane, relative alle zone del demanio marittimo portuale che rivestono un prevalente significato urbano | U |
mobilità generale | M |
servizi portuali | S |
impianti tecnologici portuali | IT |
opere marittime di protezione | OP |
3. Le funzioni di cui al precedente comma sono comprensive delle attività connesse e servizi complementari rappresentati dalle:
- a) attività economiche, commerciali, amministrative e di controllo connesse all'esercizio delle funzioni previste;
- b) attività di manutenzione, riparazione e ricovero di mezzi operativi necessari allo svolgimento delle funzioni previste nonché le zone di accumulo per veicoli commerciali e parcheggi pertinenziali;
- c) attività di stoccaggio e manipolazione delle merci rientranti nel ciclo produttivo.
4. Per quanto attiene le aree a terra dette funzioni trovano attuazione previo rispetto della disciplina e delle modalità attuative che lo strumento urbanistico comunale definisce per le componenti del Sistema Portuale e delle Attività.
5. Completano il quadro del livello funzionale l'indicazione degli assetti infrastrutturali stradale e ferroviario sia interni sia esterni all'ambito portuale, utili per l'attuazione delle previsioni di Piano.
6. Nello schema generale di Piano è altresì fornita una valutazione d'insieme circa il quadro di riferimento ambientale, programmatico e progettuale sviluppato nel Rapporto Ambientale redatto nell'ambito della procedura di V.A.S.
Art. 7 Livello localizzativo del Piano Regolatore Portuale
1. I sotto-ambiti rappresentano il riferimento fondamentale per la definizione localizzativa degli obiettivi del Piano Regolatore Portuale e degli interventi previsti. Ciascun sotto-ambito è caratterizzato in relazione agli obiettivi e criteri, alla funzione caratterizzante, alle opere a mare e a terra, nonché alle tipologie di intervento consentite.
2. Nell'ambito del porto di Livorno si individuano 2 sotto-ambiti:
- - sotto-ambito porto operativo;
- - sotto-ambito interazione città-porto.
3. All'interno del sotto-ambito porto operativo si individuano le seguenti aree territoriali:
- * Area Porto Passeggeri
- * Area Porto Prodotti Forestali
- * Area Porto Autostrade del Mare
- * Area Porto Multipurpose
- * Area Porto Contenitori
- * Area Porto Industriale produttivo
- * Area Porto Prodotti Petroliferi
- * Area Piattaforma Europa
- * Area Porto Fluviale
- * Aree per Cantieristica
- * Area Logistica connessa ai traffici portuali
4. All'interno del sotto-ambito interazione città-porto si individuano le seguenti aree territoriali:
- * Aree cerniera di transizione allo spazio urbano - Stazione marittima
- * Aree cerniera di transizione allo spazio urbano - Aree archeologiche (Torre del Marzocco, fortificazioni Porto Mediceo)
- * Aree cerniera di transizione allo spazio urbano - Distretto della nautica da diporto
- * Aree cerniera di transizione allo spazio urbano - Aree destinate ai servizi di assistenza tecnica e commerciale della nautica da diporto, attracchi ed attrezzature per la pesca e attracchi mezzi Autorità Militari e mezzi di servizio
- * Aree cerniera di transizione allo spazio urbano - Aree retroportuali per la logistica integrata
5. I perimetri degli ambiti e dei sotto-ambiti potranno subire modifiche non sostanziali in sede di progettazione esecutiva in relazione allo stato di fatto e alla migliore funzionalità delle opere, nel rispetto degli obbiettivi e delle prescrizioni delle presenti norme.
6. Le previsioni del Piano relative a ciascun sotto-ambito sono specificate negli schemi grafici e nelle schede tecniche che individuano gli obiettivi da perseguire, le funzioni caratterizzanti ed ammesse, i dati tecnici di riferimento, i criteri di progettazione e le priorità d'intervento.
7. Le funzioni presenti in un sotto-ambito e non espressamente individuate come funzioni caratterizzanti o ammesse, sono da considerarsi in regime di permanenza transitoria.
8. Per le funzioni in regime di permanenza transitoria sono ammessi gli interventi che, avuto riguardo all'esigenza di garantire e migliorare le condizioni di efficienza e sicurezza delle attività svolte, risultino compatibili con i programmi di intervento da sviluppare per il perseguimento degli obiettivi di Piano.
9. In ciascun ambito territoriale, le componenti funzionali, di cui al presente articolo, sono articolate secondo quanto di seguito indicato, ferme restando la disciplina e le modalità attuative degli strumenti urbanistici vigenti:
a. Funzione commerciale | C |
---|---|
- operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio merci convenzionali | C1 |
- operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse solide: prodotti non alimentari | C2 |
- operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse solide: prodotti alimentari | C3 |
- operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse liquide: prodotti alimentari | C4 |
- operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse liquide: prodotti chimici e petroliferi | C5 |
- operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di containers | C6 |
- operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di auto nuove | C7 |
- operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di merci unitizzate non TEUS | C8 |
- operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di prodotti siderurgici | C9 |
b. Funzione industriale: | IA |
- riparazione, manutenzione, trasformazione, costruzione e allestimento navale | IA1 |
- riparazione, manutenzione, fornitura, trasformazione e costruzione per la nautica da diporto | IA2 |
- stoccaggio e lavorazione merci e servizi | IA3 |
- stoccaggio, produzione e lavorazione di prodotti petroliferi | IA4 |
- collettori per prodotti petroliferi | IA5 |
- attività siderurgiche: lavorazione di prodotti siderurgici | IA6 |
- movimentazione materie prime e prodotti siderurgici | IA7 |
- produzione e lavorazione di prodotti chimici | IA8 |
c. Funzione passeggero-traghettistica: attracco, attesa e servizio ai traghetti | PT |
d. Funzione passeggero-crocieristica: attracco, attesa e servizio alle navi da crociera | PC |
e. Funzione nautica da diporto | D |
- funzione nautica da diporto | D1 |
- funzione yacht e mega yacht | D2 |
- funzione nautica sociale | D3 |
f. Funzione pesca | PS |
g. Mobilità generale: | M |
- Mobilità stradale | MS |
- Viabilità urbana | MS1 |
- Viabilità portuale comune | MS2 |
- Spazi di esclusivo uso portuale destinati alla sosta di autovetture | P1 |
- Spazi di esclusivo uso portuale destinati alla sosta di veicoli commerciali | P2 |
- Varco doganale | VD |
- Varco portuale | VP |
- Mobilità ferroviaria (linee, parchi e servizi ai mezzi e agli impianti ferroviari portuali) | MF |
h. Servizi portuali: | S |
- Servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale (Autorità Portuale, imprese portuali, agenti marittimi, armatori, spedizionieri, servizi telematici,...) | S1 |
- Servizi di sicurezza e controllo | S2 |
- Servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, sommozzatori, trasporto del personale a bordo, forniture di bordo, raccolta e trattamento acque nere e di sentina e rifiuti solidi delle navi ...) | S3 |
i. Impianti tecnologici | IT |
Ai fini delle indicazioni di Piano Regolatore Portuale, rientrano in questa categoria gli impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica. La loro localizzazione in ambito portuale è richiamata nelle singole schede di ambito, fermo restando che eventuali rilocalizzazioni e/o insediamenti di nuovi impianti saranno individuati d'intesa con gli Enti e le Amministrazioni competenti. | |
j. Opere marittime di protezione (dighe foranee di difesa) | OP |
10. Le componenti funzionali di cui al comma precedente, comprendono le attività connesse e i servizi complementari così rappresentati:
- a. attività direzionali, amministrative e di controllo connesse all'esercizio delle funzioni previste;
- b. attività di manutenzione, riparazione e ricovero dei mezzi operativi necessari allo svolgimento delle funzioni previste;
- c. attività di stoccaggio, manipolazione e lavorazione delle merci;
- d. attività commerciali (piccole, medie strutture di vendita), e servizi in genere (agenzie di servizio alle persone, sportelli bancari, ...);
- e. funzione abitativa (guardiole, ...);
11. Le funzioni D, PT, PC, S sono comprensive delle attività complementari all'accoglienza delle navi traghetto, delle navi da crociera e delle imbarcazioni da diporto, nonché delle strutture di servizio per riunioni o manifestazioni di interesse del porto.
12. Le funzioni PT e PC sono comprensive delle funzioni commerciali integrate nel servizio reso da navi traghetto e da crociera.
13. La funzione S è comprensiva della funzione abitativa (caserme, residenze di servizio, ...).
14. La funzione IA è comprensiva delle attività connesse alla produzione dei componenti, di servizi e assistenza.
15. Le opere la cui realizzazione è consentita sono relative alle funzioni caratterizzanti e alle attività connesse; Esse debbono soggiacere alle prescrizioni tecniche contenute nelle schede di cui alla seconda parte della presente normativa.
16. I servizi alle persone quali mense ed esercizi commerciali sono ammessi all'interno di ciascun ambito, qualora complementari alle attività ivi svolte, anche quando non espressamente richiamati nelle singole schede. Resta fermo lo specifico regime autorizzativo relativo all'esercizio delle singole attività.
17. La condizione di multifunzionalità che accompagna l'infrastruttura portuale è espressa da due voci:
- * Tipo di naviglio accolto. Per ciascuna area territoriale, nella corrispondente scheda, il Piano individua il tipo di naviglio accolto relativo alla funzione caratterizzante e il tipo di naviglio la cui accoglienza è ammissibile.
- * Polifunzionale. Esprime la situazione in cui le funzioni caratterizzanti l'ambito ed i sotto-ambiti siano molteplici. È relativa agli stati di trasformazione del porto; alle situazioni di necessità ai fini della sicurezza portuale; alle politiche gestionali flessibili.
18. Le funzioni eventualmente presenti ma non espressamente individuate negli aspetti funzionali ed operativi, sono da considerarsi in regime di transitorietà. Per tali funzioni sono ammessi gli interventi che, avuto riguardo all'esigenza di garantire e migliorare le condizioni di efficienza e sicurezza delle attività svolte, risultino compatibili con i programmi di intervento da sviluppare per il perseguimento degli obiettivi di Piano.
19. Gli assetti transitori in seguito alla progressiva attuazione del piano verranno puntualmente definiti nell'ottica del mantenimento dei traffici acquisiti o in corso di acquisizione, con specifiche deliberazioni degli organi dell'Autorità Portuale di Livorno.