Normativa di attuazione del Piano Regolatore Portuale

Art. 20 Schede tecniche

Le schede tecniche illustrano le indicazioni di Piano relative a ciascuna Area dei sotto-ambiti di cui all'Art. 7, soggetti alla disciplina ed alle modalità attuative degli strumenti urbanistici vigenti.

Le strategie/obbiettivi di Piano, che trovano applicazione in tutte le Aree nelle quali sono stati suddivisi i due sotto-ambiti del Porto di Livorno, sono:

  • - Realizzazione di impianti di produzione di energia con l'impiego di fonti rinnovabili (eolico, solare, ) finalizzata al raggiungimento dell'autonomia energetica;
  • - Sviluppo del sistema di alimentazione elettrica delle navi in banchina (cold ironing)

In tutte le Aree dei sottoambiti di cui all'Art. 7 delle presenti norme valgono i seguenti parametri urbanistici-edilizi:

  • - Distanza minima degli edifici dal fronte di accosto (DA): 5 m;
  • - Distanza minima degli edifici dai confini (DC): 5 m;
  • - Distanza minima tra gli edifici (DE): 10 m , sono ammesse costruzioni in aderenza;
  • - Distanza minima degli edifici dai fili stradali non interni alla cinta doganale (DS1): 12 m;
  • - Distanza minima degli edifici dai fili stradali interni alla cinta doganale (DS2): 5 m;
  • - Distanza minima degli edifici dalle linee ferroviarie: (DF): 5 m;
  • - Altezza dei fabbricati (H): 10 m

Agli edifici destinati ad attività portuali, produttive, di deposito, ai parcheggi in elevazione e ai relativi impianti tecnologici non si applicano limiti di altezza.

Per l'attuazione delle previsioni di Piano sono comunque da rispettare le condizioni e prescrizioni riportate integralmente nel D.M. n. 430/2009, anche qualora non espressamente richiamate dalle presenti norme.

Mappa delle Schede tecniche

Scheda 1 AREA PORTO PASSEGGERI

LOCALIZZAZIONE: il Porto Passeggeri è situato nella porzione meridionale del porto e comprende la banchina nord del molo Elba, il pontile Capitaneria, la calata Valesini, tutte le banchine interne dei bacini Cappellini e Firenze e la calata alto fondale. L'area a terra di pertinenza del terminal, confinante a sud con l'Area cerniera di transizione dello spazio urbano - Distretto della nautica da diporto, a nord con l'area del Porto prodotti forestali, e a est con l'Area cerniera di transizione dello spazio urbano - Stazione marittima, è accessibile da terra direttamente dalla viabilità cittadina da Via della Cinta Esterna attraverso il varco Stazione Marittima e da Via Donegani attraverso il varco omonimo.

OBIETTIVI E CRITERI: la previsione di un terminale dedicato per il traffico di cabotaggio è giustificata dal ruolo che Porto di Livorno intende rivestire, in questo settore, nell'ambito del Sistema Regionale e Nazionale del medio Tirreno. Lo scalo toscano, infatti, già leader nel settore del traffico passeggeri sia come home port che come scalo di transito, sta rafforzando la sua posizione anche nel settore crocieristico.

Le attuali richieste nel settore crocieristico, e le previsioni di crescita, hanno comportato la necessità di prevedere la realizzazione di un terminale destinato ad uso prevalente delle navi da crociera.

Le calate destinate preferibilmente, ma non in maniera esclusiva, alle navi da crociera sono le calate Alto Fondale, Orlando, Carrara e Punto Franco.

La calata Sgarallino, il molo Capitaneria, il molo Elba ed i relativi piazzali a tergo saranno destinati preferibilmente, ma non in maniera esclusiva, alle navi traghetto pax e ro-pax che effettuano i collegamenti con le isole dell'arcipelago Toscano e la Sardegna.

Il pontile Capitaneria e la banchina nord del molo Elba, ed i relativi piazzali e specchi acquei di pertinenza, potranno essere utilizzati per l'ormeggio e l'assistenza alle imbarcazioni da diporto di grandi dimensioni (yacht e megayacht).

Tra gli obbiettivi di Piano dell'Area c'è quello di garantire alle navi attraccate in porto l'alimentazione elettrica necessaria per mantenere i motori spenti. A tale scopo è stata individuata un'area in prossimità del varco Donegali dove potrà essere realizzata la sottostazione Enel necessaria per garantire l'alimentazione dell'impianto.

È ipotizzabile, inoltre, la costruzione di un parcheggio interrato nell'area ottenuta dal parziale tombamento del bacino Firenze.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - PT attracco, attesa e servizio ai traghetti ed alle navi ro-pax in generale;
  • - PC attracco, attesa e servizio alle navi da crociera;
  • - D attracco, attesa e servizio alle imbarcazioni da diporto
  • - S1 servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - S2 servizi di sicurezza e controllo;
  • - S3 servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, etc.);
  • - IT impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica;

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione di un progetto unitario esteso all'intera zona, che dovrà risultare coerente con le norme e le indicazioni stabilite nelle presenti norme tecniche, e che potrà essere attuato per fasi.

NORME TRANSITORIE:
Lungo la calata Alto Fondale e nei terrapieni a tergo è transitoriamente consentito anche lo svolgimento dei traffici di prodotti forestali. Nelle more del trasferimento dei traffici di rinfuse solide nell'Area Porto Multipurpose e della realizzazione dell'intervento di resecazione della calata Orlando nella suddetta calata è transitoriamente consentito lo svolgimento degli attuali traffici.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 300.000 m2

OPERE A MARE
SPECIE: Terminal
DENOMINAZIONE: Passeggeri
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -10.00m s.l.m.m; Max -15.00m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: 2.700 m
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -10.00m s.l.m.m; Max -15.00m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MAX +2.50m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: navi Ro-Ro, navi Con-Ro, navi Ro-Pax, navi Pax, navi da Crociera, imbarcazioni da diporto (yacht e grandi yacht)

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 30.000m² in aggiunta agli edifici esistenti da conservare ad eccezione dell'edificio dell'attuale stazione marittima del quale è prevista la demolizione ed il recupero della relativa volumetria che va aggiunta alla superficie di concentrazione dei volumi sopra indicata che inoltre non comprende la superficie occupata dal parcheggio multipiano interrato previsto a tergo della calata di riva compresa tra le calate Orlando e Carrara.

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda
Scheda

Scheda 2 AREA PORTO AUTOSTRADE DEL MARE

LOCALIZZAZIONE: l'Area del Porto Autostrade del Mare è situata nella porzione settentrionale del porto e comprende le banchine della darsena Ammiraglio Inghirami, la calata Bengasi e il tratto iniziale della sponda ovest del canale industriale (banchine n°23 e 24). L'area a terra di pertinenza del terminal, confinante a ovest con l'area del Porto Multipurpose e a nord con l'area del Porto Industriale Produttivo, è accessibile da terra direttamente dalla S.G.C Firenze-Pisa-Livorno attraverso via Leonardo Da Vinci ed il varco Galvani.

OBIETTIVI E CRITERI: la previsione di un terminale specializzato dedicato ai traffici delle autostrade del mare è giustificata dal ruolo che Porto di Livorno già riveste, in questo settore, nell'ambito del Sistema Regionale e Nazionale del medio Tirreno. Lo scalo toscano, infatti, all'interno del corridoio tirrenico, viene classificato come Big Regional (primo livello).

Le attuali richieste di attivazione di nuove linee avanzate dagli armatori e le previsioni di crescita, hanno comportato la necessità di concentrare tutti gli operatori sparsi nel porto di Livorno che operano in questo settore di traffici all'interno di un'area specializzata adeguatamente attrezzata.

In questo modo, razionalizzando l'utilizzo delle infrastrutture disponibili, sarà possibile, nel breve periodo, consentire per questo tipo di traffici la conservazione dell'attuale trend di crescita in attesa che la realizzazione del nuovo terminal previsto all'interno dell'area della Piattaforma Europa consenta il raggiungimento dei volumi di traffici attesi. Le banchine ed i piazzali della darsena Ammiraglio Inghirami potranno essere utilizzati anche per lo svolgimento di traffici passeggeri (ro pax).

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - C1 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio merci convenzionali
  • - C7 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di auto nuove
  • - C8 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di merci unitizzate non TEUS
  • - C9 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio prodotti siderurgici
  • - PT attracco, attesa e servizio ai traghetti ed alle navi ro-pax in generale;
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - SN servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, etc.);
  • - IT impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica;

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione di un progetto unitario esteso all'intera zona, che dovrà essere approvato dall'A.P.

NORME TRANSITORIE:
Nelle more della redazione, dell'approvazione e dell'attuazione del progetto unitario del terminal è consentito lo svolgimento delle attuali tipologie di traffici.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 420.000 m2

OPERE A MARE
SPECIE: Terminal
DENOMINAZIONE: Autostrade del mare
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -10.00m s.l.m.m; Max -13.00m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: 2.130 m
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -10.00m s.l.m.m; Max -15.00m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MAX +2.50m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: navi Ro-Ro, navi Con-Ro, navi Ro-Pax, navi Pax, navi merci varie.

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 20.000 m² in aggiunta agli edifici esistenti da conservare. In caso di demolizione di edifici esistenti la volumetria potrà essere recuperata.

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 3 AREA PORTO PRODOTTI FORESTALI

LOCALIZZAZIONE: il Porto Prodotti Forestali è situato nella porzione centrale del porto, all'ingresso del c.d. porto industriale, e comprende il molo Italia, la banchina N°41, la sponda sud del tratto iniziale del canale industriale fino alla darsena Ugione (banchine 38, 39 e 40) e la sponda sud della stessa darsena. L'area a terra di pertinenza del terminal, confinante a sud con l'area del Porto Passeggeri, a est con il canale di Navicelli e le aree della centrale ENEL, è accessibile da terra direttamente dalla viabilità cittadina attraverso il varco Valesini e via Salvatore Orlando.

OBIETTIVI E CRITERI: la previsione di un terminale dedicato per il traffico dei prodotti forestali è giustificata dal ruolo che Porto di Livorno già riveste a livello internazionale per questo tipo di traffici. Lo scalo toscano, infatti, è già leader nel settore del traffico della cellulosa e, in previsione dell'arrivo di nuovi operatori, rafforzerà ulteriormente la sua posizione.

Le banchine destinate in maniera esclusiva a questo tipo di traffico sono quelle del molo Italia e quelle lungo il canale industriale (banchine 38, 39 e 40) mentre la banchina n°41 è destinata prioritariamente all'ormeggio di navi che trasportano rinfuse solide alimentari.

La darsena Calafati e la darsena Pisa continueranno a mantenere le attuali destinazioni funzionali (cantieristica e riparazioni navali, ricovero ed ormeggio di mezzi di lavoro e di servizio) ma non è escluso che, in caso della ricollocazione delle attività di cantieristica e riparazioni navali all'interno delle aree del Porto Industriale Produttivo, tali aree possano essere utilizzate per lo svolgimento dei traffici dei prodotti forestali.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - C1 operazioni portuali relative a movimentazione e merci convenzionali
  • - C2 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse solide: prodotti non alimentari
  • - C3 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse solide: prodotti alimentari
  • - C8 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di merci unitizzate non TEUS
  • - IA riparazione, manutenzione, trasformazione, costruzione e allestimento navale
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - SN servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, etc.);
  • - IT impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica;

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione di un progetto unitario esteso all'intera zona, che dovrà essere approvato dall'A.P.

NORME TRANSITORIE:
Nelle more della redazione, dell'approvazione e dell'attuazione del progetto unitario del terminal è consentito lo svolgimento delle attuali tipologie di traffici.

Per le banchine e le aree a terra di pertinenza delle darsene Pisa e Calafati è consentito il mantenimento delle attuali attività di cantieristica e riparazione navale e di ricovero ed ormeggio di mezzi di lavoro e di servizio. Nel caso che le attività che attualmente si svolgono nelle due darsene vengano ricollocate in un'altra area del porto di Livorno le banchine e le aree a terra di pertinenza delle due darsene potranno essere utilizzate per lo svolgimento dei traffici di prodotti forestali e della cellulosa.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 460.000 m2

OPERE A MARE
SPECIE: Terminal
DENOMINAZIONE: Autostrade del mare
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -10.00m s.l.m.m; Max -15.00m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: 2.130 m
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -10.00m s.l.m.m; Max -15.00m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MAX +2.50m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: navi merci varie, navi porta rinfuse, imbarcazioni da lavoro, rimorchiatori, pilotine

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 40.000m² in aggiunta agli edifici esistenti da conservare. In caso di demolizione di edifici esistenti la volumetria potrà essere recuperata.

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 4 AREA PORTO CONTENITORI

LOCALIZZAZIONE: il Porto Contenitori è situato nella porzione settentrionale del porto e comprende la banchina ovest della darsena Toscana. Le aree a terra di pertinenza del terminal, che a ovest confinano con quelle della Piattaforma Europa, sono accessibili da terra direttamente dalla S.G.C Firenze-Pisa-Livorno attraverso il varco Darsena Toscana. Il terminal comprende gli accosti da 14/A a 14/E mentre gli accosti 14/F e 14/G ed i relativi terrapieni a tergo fanno parte del porto Multipurpose.

OBIETTIVI E CRITERI: le aree del porto contenitori coincidono con quelle del Terminal Darsena Toscana che attualmente è appunto il terminal del porto di Livorno specializzato nel traffico dei contenitori. In attesa che venga realizzato il nuovo terminal per contenitori della Piattaforma Europa il Porto Contenitori, negli obbiettivi di Piano, dovrà consolidare gli attuali volumi di traffici e consentire un trend di crescita compatibile con l'attuale dotazione infrastrutturale.

Successivamente alla realizzazione del terminal della Piattaforma Europa la funzione principale, ma non esclusiva, del porto contenitori continuerà ad essere quella di operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di containers, ma non è escluso che possa essere utilizzato anche per i traffici delle autostrade del mare e multipurpose.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - C6 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di containers
  • - C1 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio merci convenzionali
  • - C7 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di auto nuove
  • - C8 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di merci unitizzate non TEUS
  • - C9 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio prodotti siderurgici
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - SN servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, etc.);
  • - IT impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica;

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione dell'A.P.

NORME TRANSITORIE:
SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 303.000 m2

OPERE A MARE
SPECIE: Terminal
DENOMINAZIONE: Darsena Toscana - Contenitori
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -13.00m s.l.m.m; Max -15.00m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: 1.450 m
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -13.00m s.l.m.m; Max -15.00m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MAX +2.50m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: navi porta container , navi Ro-Ro, navi Con-Ro, navi merci varie.

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 5.000 m² in aggiunta agli edifici esistenti da conservare. In caso di demolizione di edifici esistenti la volumetria potrà essere recuperata.

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 5 AREA PORTO MULTIPURPOSE

LOCALIZZAZIONE: il Porto Multipurpose è situato nella porzione settentrionale del porto e comprende la sponda est della darsena Toscana e gli accosti 14/E e 14/F della sponda ovest, oltre all'area della Paduletta. Le aree a terra di pertinenza del terminal, che sulla sponda est confinano con quelle del Porto delle autostrade del mare, sono accessibili da terra direttamente dalla S.G.C Firenze-Pisa-Livorno attraverso uno svincolo dedicato.

OBIETTIVI E CRITERI: la previsione di un terminale polifunzionale è giustificato dalla necessità di fornire al porto di Livorno quelle doti di flessibilità indispensabili per essere pronto ad acquisire, rapidamente, nuove tipologie di traffico, seguendo le indicazioni del mercato, senza sconvolgere l'assetto complessivo del porto.

All'interno del terminal, in prossimità del limite nord della sponda est, è stata anche individuata un'area dove verranno trasferiti i traffici di rinfuse solide che attualmente si svolgono lungo la calata Salvatore Orlando che sarà destinata alle navi da crociera.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - C1 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio merci convenzionali
  • - C2 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse solide: prodotti non alimentari
  • - C3 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse solide: prodotti alimentari
  • - C4 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse liquide: prodotti alimentari
  • - C7 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di auto nuove
  • - C8 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di merci unitizzate non TEUS
  • - C9 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio prodotti siderurgici
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - SN servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, etc.);
  • - IT impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica;

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione da parte dell'A.P. di un progetto unitario che dovrà riguardare l'intero terminal.

Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione dell'A.P.

NORME TRANSITORIE:
Nelle more della redazione, dell'approvazione e dell'attuazione del progetto unitario del terminal è consentito lo svolgimento delle attuali tipologie di traffici. Nelle more della realizzazione del nuovo terminal crociere è anche ammesso l'utilizzo delle banchine della darsena Toscana per l'attracco di navi da crociera.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 365.000 m2

OPERE A MARE
SPECIE: Terminal
DENOMINAZIONE: Multipurpose
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -13.00m s.l.m.m; Max -15.00m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: 1.485 m
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -13.00m s.l.m.m; Max -15.00m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MAX +2.50m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: navi merci varie, navi porta rinfuse, navi Ro-Ro, navi Con-Ro, navi porta container.

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 28.000 m² in aggiunta agli edifici esistenti da conservare. In caso di demolizione di edifici esistenti la volumetria potrà essere recuperata.

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 6 AREA PORTO INDUSTRIALE PRODUTTIVO

LOCALIZZAZIONE: il Porto Industriale Produttivo è situato nella porzione orientale del porto e comprende le banchine del tratto terminale della sponda ovest e di tutta la sponda est del canale industriale e la porzione nord della darsena Ugione. Le aree a terra di pertinenza del terminal, tutte private ad eccezione della fascia demaniale della larghezza di 15 m misurati dal filo banchina, che peraltro è in concessione agli insediamenti industriali che occupano le aree private retrostanti, sono accessibili da terra direttamente da via Leonardo da Vinci.

OBIETTIVI E CRITERI: La collocazione di un terminal energetico produttivo che occupa tutta la sponda est e parte della sponda ovest canale industriale è motivata dalla presenza, oramai consolidata, nelle aree private poste a tergo delle banchine del canale, di insediamenti industriali che operano prevalentemente nel settore energetico produttivo.

Ai fini della riduzione dei livelli di incidente di rischio rilevante è favorita la conversione delle aree attualmente ad uso industriale ad attività connesse ai traffici multipurpose, della cellulosa e delle autostrade del mare.

Sempre ai fini di una riduzione dei livelli di rischio di incidente rilevante tutti gli attracchi per navi che trasportano prodotti pericolosi (gas e prodotti petroliferi) disposti lungo le sponde del canale industriale e della darsena Ugione dovranno essere trasferiti nel terminal previsto nell'avamporto nord della Piattaforma Europa.

È anche ammesso l'insediamento nelle aree del terminal di attività industriali connesse alla cantieristica navale.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - IA1 riparazione, manutenzione, trasformazione, costruzione e allestimento navale;
  • - IA3 stoccaggio e lavorazione merci e servizi;
  • - IA4 stoccaggio, produzione e lavorazione di prodotti petroliferi;
  • - IA7 movimentazione materie prime e prodotti siderurgici;
  • - IA8 produzione e lavorazione di prodotti chimici
  • - C1 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio merci convenzionali
  • - C2 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse solide: prodotti non alimentari
  • - C3 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse solide: prodotti alimentari
  • - C4 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse liquide: prodotti alimentari
  • - C7 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di auto nuove
  • - C8 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di merci unitizzate
  • - C9 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio prodotti siderurgici
  • - PT attracco, attesa e servizio ai traghetti ed alle navi ro-pax in generale;
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - SN servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, etc.);
  • - IT impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione dell'A.P.

NORME TRANSITORIE:
Nelle more della realizzazione del terminal petrolifero della Piattaforma Europa è consentito lo svolgimento delle attuali attività di carico/scarico di prodotti petroliferi e di gas lungo le banchine del terminal.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 660.000 m2

OPERE A MARE
SPECIE: Terminal
DENOMINAZIONE: Canale Industriale
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -10.00m s.l.m.m; Max -13.00m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: 2.000 m
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -10.00m s.l.m.m; Max -13.00m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MAX +2.50m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: navi cisterna, navi gasiere, navi Ro-Ro, navi Con-Ro, navi merci varie, navi porta container

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 16.000 m² in aggiunta agli edifici esistenti da conservare. In caso di demolizione di edifici esistenti la volumetria potrà essere recuperata.

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 7 AREA PORTO PRODOTTI PETROLIFERI

LOCALIZZAZIONE: il Porto Prodotti Petroliferi è situato nell'avamporto nord della Piattaforma Europa. Le aree a terra di pertinenza del nuovo terminal, confinanti con quelle del terminal Autostrade del mare della Piattaforma Europa, sono accessibili da terra direttamente dalla S.G.C Firenze-Pisa-Livorno attraverso il varco darsena Toscana utilizzando una viabilità dedicata che attraversa tutto il suddetto Terminal Autostrade del mare.

OBIETTIVI E CRITERI: l'allontanamento dei traffici di prodotti potenzialmente pericolosi dal centro abitato e la riduzione dei livelli di rischio di incidente rilevante connessi alla attuale disposizione degli attracchi per navi che trasportano prodotti petroliferi e gas è uno dei principali obbiettivi del nuovo P.R.P. del porto di Livorno.

La scelta di collocare nell'avamporto nord della Piattaforma Europa un terminal specializzato nei traffici di prodotti petroliferi dove trasferire tutti gli attuali attracchi collocati nel porto di Livorno, consente di modernizzare e potenziare l'attività portuale di Livorno migliorando la sicurezza della navigazione in quanto si evita il transito di navi che trasportano prodotti pericolosi nel bacino portuale e si concentrano tutte le operazioni potenzialmente pericolose in un unico terminal dove si potranno attuare sistemi di sicurezza e di protezione più efficienti.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - C5 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio prodotti petroliferi
  • - IA4 stoccaggio, produzione e lavorazione prodotti petroliferi
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - SN servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, etc.);
  • - IT impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
La realizzazione delle opere potrà avvenire per stralci funzionali.

NORME TRANSITORIE:
Nelle more della realizzazione del porto prodotti petroliferi gli attuali attracchi distribuiti nel porto di Livorno potranno continuare a svolgere le attuali funzioni.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 145.000 m2

OPERE A MARE
SPECIE: Terminal
DENOMINAZIONE: Prodotti Petroliferi
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -15.00m s.l.m.m; Max -17.00m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: 1.285 m
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -15.00m s.l.m.m; Max -16.00m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MIN +2.50m s.l.m.m.; MAX +4.00 m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: navi cisterna, navi gasiere

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 15.000 m² (10% della superficie lorda)

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 8 AREA PIATTAFORMA EUROPA

LOCALIZZAZIONE: la Piattaforma Europa è situata nella porzione nord-ovest del porto e comprende i due terrapieni dove sono stai localizzati i nuovi terminal per i traffici delle autostrade del mare e di contenitori. Le aree a terra di pertinenza dei due terminals, confinanti a est con l'Area Logistica Connessa ai Traffici Portuali, a nord con le aree del Porto Fluviale e a ovest con il Porto Prodotti Petroliferi, sono accessibili da terra direttamente dalla S.G.C Firenze-Pisa-Livorno attraverso due varchi indipendenti.

OBIETTIVI E CRITERI: la Piattaforma Europa è stata prevista per modernizzare il porto di Livorno così da superare gli attuali limiti infrastrutturali che ne condizionano l'operatività e lo sviluppo, consentendo l'auspicata crescita dei traffici portuali.

La disponibilità di terminal con estensioni di banchine e di piazzali operativi idonei a consentire gli sviluppi attesi per i traffici ro ro e di contenitori, unitamente agli ampi spazi di manovra ed alla nuova imboccatura portuale, consente di modernizzare e potenziare l'attività portuale di Livorno migliorando la sicurezza della navigazione e riducendo gli attuali livelli di rischio di incidente rilevante.

I terminals, messi in comunicazione diretta con la S.G.C Firenze-Pisa-Livorno e sono inoltre dotati di idonei spazi per la sosta.

L'area della Piattaforma Europa, grazie al tombamento dell'attuale ingresso del canale dei Navicelli in Darsena Toscana, sarà inoltre accessibile direttamente dalla viabilità portuale principale.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - C6 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di containers
  • - C7 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di auto nuove
  • - C8 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di merci unitizzate non TEUS
  • - C1 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio merci convenzionali
  • - PT attracco, attesa e servizio ai traghetti ed alle navi ro-pax in generale;
  • - PC attracco, attesa e servizio alle navi da crociera;
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - SN servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, etc.);
  • - IT impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
La realizzazione delle opere dei due terminals potrà avvenire per stralci funzionali.

NORME TRANSITORIE:
Nelle more del completamento di tutte le opere della Piattaforma Europa nei due terrapieni è consentito, indistintamente, lo svolgimento di tutte le tipologie di traffico previste nelle presente scheda.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 1.680.000 m2

OPERE A MARE
SPECIE: Terminal
DENOMINAZIONE: Piattaforma Europa
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -13.00m s.l.m.m; Max -17.00m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: 7.400 m
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -13.00m s.l.m.m; Max -16.00m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MIN +2.50m s.l.m.m.; MAX +4.00 m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: navi Ro-Ro, navi Con-Ro, navi Ro-Pax, navi Pax, navi merci varie, navi porta container, imbarcazioni fluviali, navi cisterna, navi gasiere

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 80.000 m² (5% della superficie lorda)

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 9 AREA LOGISTICA CONNESSA AI TRAFFICI PORTUALI

LOCALIZZAZIONE: l'Area Logistica connessa ai traffici portuali è collocata tra le aree del Porto Contenitori e quelle della Piattaforma Europa, ed è accessibile da terra direttamente dalla S.G.C Firenze-Pisa-Livorno.

L'area comprende anche i fasci binari del nuovo scalo ferroviario e la viabilità di accesso ai due terminals della Piattaforma Europa e del porto fluviale.

OBIETTIVI E CRITERI: la presenza di un'area logistica connessa ai traffici portuali immediatamente a ridosso ai terminals della Piattaforma Europa, del Porto Fluviale e del Porto Contenitori, destinate anche alla movimentazione e stoccaggio delle merci, in comunicazione diretta con la S.G.C Firenze-Pisa-Livorno, unitamente alla presenza ampi spazi per la sosta e di un moderno scalo ferroviario che si estende anche nei terminals ro ro e container della Piattaforma Europa, è indispensabile per consentire l'auspicato sviluppo dei traffici del porto di Livorno.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - C1 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio merci convenzionali
  • - C6 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di containers
  • - C7 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di auto nuove
  • - C8 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di merci unitizzate non TEUS
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - IT impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione da parte dell'A.P. di un progetto unitario che dovrà riguardare l'intero terminal.

La realizzazione delle opere potrà avvenire per stralci funzionali.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 540.000 m2 (compresa viabilità interna e aree faci binari)

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 55.000 m² (10% della superficie lorda).

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 10 AREA PORTO FLUVIALE

LOCALIZZAZIONE: il Porto Fluviale è situato nella porzione nord-est della Piattaforma Europa in corrispondenza della foce del canale scolmatore d'Arno. Le aree a terra di pertinenza della nuova infrastruttura portuale, confinanti a sud con quelle del terminal Autostrade del mare della Piattaforma Europa ed a est con l'Area Logistica connessa ai traffici portuali, sono accessibili da terra direttamente dalla S.G.C Firenze-Pisa-Livorno attraverso un varco indipendente.

OBIETTIVI E CRITERI: a seguito del tombamento dell'attuale ingresso del canale dei Navicelli nella Darsena Toscana è necessario predisporre un nuovo "ingresso nel porto di Livorno" per il suddetto canale e per le imbarcazioni che lo utilizano. A tale scopo, alla foce del canale scolmatore d'Arno lungo la sponda sinistra è stata prevista la realizzazione di una darsena fluviale nella quale, grazie alla protezione fornita dal molo a scogliera previsto in sponda destra per l'armatura della foce del canale (di competenza della Provincia di Pisa) ed all'approfondimento dei fondali a quota -4.50 m s.l.m.m., le imbarcazioni che utilizzano il canale dei Navicelli potranno accedere al porto di Livorno.

Il Terminal inoltre, nell'ambito del progetto di navigabilità del canale scolmatore, potrà essere utilizzato dalle imbarcazioni che effettueranno il trasporto delle merci da/a l'interporto di Guasticce e l'autoparco il Faldo.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - C1 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio merci convenzionali
  • - C6 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di containers
  • - C7 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di auto nuove
  • - C8 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di merci unitizzate non TEUS
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - SN servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, etc.);
  • - IT impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione da parte dell'A.P. di un progetto unitario che dovrà riguardare.

La realizzazione delle opere potrà avvenire per stralci funzionali.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 52.000 m2 (escluse le opere di protezione)

OPERE A MARE
SPECIE: Terminal
DENOMINAZIONE: Porto fluviale
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -4.50 m s.l.m.m; Max -4.50 m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: 800 m
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -4.50 m s.l.m.m; Max -4.50 m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MIN +2.50m s.l.m.m.; MAX +4.00 m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: imbarcazioni fluviali, imbarcazioni da diporto

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 5.000 m² (10% della superficie lorda).

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 11 AREA CANTIERISTICA

LOCALIZZAZIONE: L'area cantieristica è collocata nella porzione meridionale del porto e comprende il bacino di carenaggio grande, le banchine n°75, 76 E 78, le sponde est ed ovest del bacino di carenaggio grande e la darsena Morosini. Le aree a terra, confinanti a nord, ovest ed est con le arre destinate al diporto, sono accessibili da terra direttamente dalla viabilità cittadina.

OBIETTIVI E CRITERI: l'area della cantieristica praticamente coincide con l'area del cantiere Azimuth Benetti e comprende anche il bacino di carenaggio grande, con le relative banchine di allestimento, e la darsena utilizzata per l'ormeggio del bacino di carenaggio galleggiante. In pratica si tratta delle aree che in passato erano occupate dai cantieri Orlando e che sono state oggetto di un intervento di trasformazione in centro di produzione, manutenzione e servizi per la grande nautica.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - IA1 riparazione, manutenzione, trasformazione, costruzione e allestimento navale;
  • - IA2 riparazione, manutenzione, fornitura, trasformazione e costruzione imbarcazioni da diporto
  • - D1 funzione nautica da diporto;
  • - D2 funzione yacht e mega yacht;
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - SN servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, etc.);
  • - IT impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione dell'A.P.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 180.000 m2

OPERE A MARE
SPECIE: Darsena
DENOMINAZIONE: Cantieristica
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -6.00m s.l.m.m; Max -13.00m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: 1.500 m
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -6.00m s.l.m.m; Max -13.00m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MIN +2. 00m s.l.m.m.; MAX +2.50m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: navi commerciali, navi da crociera, traghetti, imbarcazioni da diporto, yacht.

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: non è ammessa la realizzazione di nuovi volumi. In caso di demolizione di edifici esistenti la volumetria potrà essere recuperata.

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 12 AREA CERNIERA DI TRANSIZIONE ALLO SPAZIO URBANO - STAZIONE MARITTIMA

LOCALIZZAZIONE: Tale area è situata nella porzione meridionale del porto ed è compresa tra il Porto Passeggeri e la città. L'accesso all'area avviene direttamente da via della Cinta Esterna.

OBIETTIVI E CRITERI: l'obiettivo principale è di realizzare un'area con un nuovo sistema di accessibilità direttamente connesso con la strada di grande comunicazione -Firenze-Livorno, dove realizzare l'edificio della nuova stazione marittima, che svolga anche la funzione di porta di accesso al porto passeggeri svolgendo al contempo la funzione di cerniera di transizione con lo spazio urbano retrostante.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - Attività commerciali

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi sono subordinati alla preventiva approvazione di un progetto unitario che dovrà essere redatto sulla base di un piano attuativo approvato dall'Autorità Portuale di intesa con il comune di Livorno.

NORME TRANSITORIE:
Nelle more della redazione ed approvazione del progetto unitario e della realizzazione delle opere nelle aree è consentito lo svolgimento delle attuali attività.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO:
OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 25.000 m2
Le aree di concentrazione dell'edificato e la sistemazione dell'area a terra sono indicative e non vincolanti e saranno definite da un piano particolareggiato approvato dall'A.P. di intesa con il Comune di Livorno. In caso di demolizione di edifici esistenti è ammesso il recupero della volumetria.

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 13 AREA CERNIERA DI TRANSIZIONE ALLO SPAZIO URBANO - AREE ARCHEOLOGICHE

LOCALIZZAZIONE: All'interno del porto di Livorno sono presenti numerose emergenze storiche e monumentali da tutelate e valorizzare, che sono indicate nelle tavole ???, tra cui spiccano la Fortezza Vecchia e la Torre del Marzocco.

OBIETTIVI E CRITERI: uno degli obiettivi del nuovo Piano Regolatore del porto di Livorno è quello di recuperare e valorizzare tutte le emergenze storiche e monumentali presenti all'interno dell'ambito portuale che attualmente si trovano in uno stato di degrado.

Il Piano ne auspica la riqualificazione ed il recupero finalizzati ad una loro fruizione turistico-culturale mediante l'istituzione di percorsi guidati

Il Piano individua i seguenti interventi prioritari:

  • - ripristino delle condizioni di isolamento della Fortezza Vecchia attraverso lo smantellamento di parte del terrapieno a tergo della calata Sgarallino;
  • - ripristino dell'acquaticità della Torre del Marzocco;
  • - valorizzazione del Torrione della Regina e del Torrione della Vittoria anche previo ripristino dell'acquaticità del Torrione della Regina
  • - recupero del Forte della punta del Molo Mediceo, anch'esso soggetto a vincolo storico ambientale, che potrà avere destinazioni compatibili con la sua tutela storico ambientale quali servizi portuali e per l'approdo turistico e un incremento volumetrico finalizzato esclusivamente all'ampliamento della sede dei Piloti del porto

Per il vecchio bacino di carenaggio, sia a terra che a mare, è ammessa una destinazione compatibile con la tutela di bene storico di archeologia industriale, legata sia alla sua funzione storica, sia per l'ormeggio di imbarcazione che per attività di servizio all'approdo turistico.

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi sono subordinati alla preventiva approvazione di un progetto che dovrà essere redatto sulla base di un piano attuativo approvato dall'Autorità Portuale di intesa con il comune di Livorno e la Sovrintendenza competente.

In relazione alle emergenze storiche, giusto parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Pisa e Livorno ex D.Lgs. 42/2004, sono ammessi solo progetti e interventi a carattere di restauro-conservativo che privilegino la posizione di totale godibilità e fruibilità degli stessi beni storici. Si precisa che per quanto riguarda il Vecchio Bacino di Carenaggio dovrà rimanere la forma e l'invaso attuale.

Prima della realizzazione della opere dell'approdo turistico dovrà essere presentato alla Soprintendenza B.A.P.P.S.A.E. di Pisa e al Ministero dei Beni Culturali un progetto di recupero architettonico generale delle emergenze storiche presenti nell'area di intervento in ottemperanza alla prescrizione del punto 3b del D.M. n. 430/2009.

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 14 AREA CERNIERA DI TRANSIZIONE ALLO SPAZIO URBANO - DISTRETTO DELLA NAUTICA DA DIPORTO

LOCALIZZAZIONE: L'area destinata al diporto nautico oltre alla porzione sud del bacino del porto mediceo ed al bacino della darsena nuova, già oggetto di una variante al PRP del porto di Livorno riguardante la realizzazione di un porto turistico con 600 posti barca, comprende anche lo specchio acqueo a sud del molo di sottoflutto della darsena Morosini (c.d. località Bellana) che sarà destinato all'insediamento di strutture di ormeggio per le imbarcazioni della nautica sociale. A servizio delle strutture di ormeggio per le imbarcazioni della nautica sociale è stata riservata anche tutta la porzione del suddetto molo di sottoflutto esterna al muro paraonde esistente che verrà ampliata e regolarizzata per consentire la realizzazione di un'area operativa adeguata. Per la protezione dal moto ondoso delle strutture di ormeggio della nautica sociale è prevista la realizzazione di due nuove opere foranee delle quali una in prosecuzione del molo di sopraflutto della darsena Morosini e l'altra, distaccata, posta in allineamento con la diga della Vegliaia.

Per la protezione dello specchio acque dell'approdo turistico posto all'interno del porto Mediceo è previsto inoltre uno sporgente localizzato ortogonalmente in testata al Molo Mediceo avente lo scopo di limitare l'agitazione ondosa residua lungo la limitrofa banchina, denominato " opera fissa di protezione banchina Piloti e Marina Militare ", e due sporgenti di protezione, uno radicato al molo Mediceo e l'altro quale prolungamento del molo Elba, in testa al quale è prevista la realizzazione del distributore di carburanti, denominati " opere fisse di protezione e perimetrazione approdo turistico".

Nell'area destinata alla realizzazione del nuovo porto turistico, che è già stata oggetto di una variante al P.R.P., sono stati individuati i seguenti sub ambiti:

  • - PM: Porto Mediceo
  • - DN: Darsena Nuova
  • - BC - area del vecchio Bacino di carenaggio soggetta a vincoli storico-ambientali.
  • - FM - Fosso Mediceo di progetto destinato al collegamento della darsena Nuova con il tratto di mare denominato Bellana.
  • - TV - Torrione della Regina, Torrione della Vittoria e aree contermini soggetto a vincoli storico ambientali.
  • - FP - Forte della Punta del Molo Mediceo soggetto a vincoli storico ambientali.
  • - MM - Molo Mediceo a ponente del Forte di Bocca e della caserma della Marina Militare

Lo specchio acqueo del Porto Mediceo è suddiviso in quattro zone d'ormeggio:

  • - PM1 - all'esterno del bacino protetto e ricompresa tra lo sporgente ovest di protezione e lo sporgente in testata al molo Mediceo
  • - PM2 - all'interno del bacino protetto e attestata alla banchina del molo Mediceo
  • - PM3 - nel bacino del porto Mediceo e attestata su Andana Ancore
  • - PM4 - nel bacino del porto Mediceo e attesta su calata Elba

Lo specchio acqueo della darsena Nuova è suddiviso in quattro zone d'ormeggio:

  • - DN1 - attestata sulla banchina d'allestimento dell'ex Cantiere Orlano,
  • - DN2 - attestata sugli scali Nuovi Lena,
  • - DN3 - attestata sulla banchina nord adiacente il vecchio bacino di carenaggio.
  • - DNP - attestata sugli scali Cialdini di fronte al vecchio bacino di carenaggio

Per i comparti FP, BC, TV si rimanda alla scheda relativa all'Area Cerniera di Transizione allo Spazio Urbano -Aree Archeologiche.

La zona PM1 è destinata all'ormeggio delle unità della Marina Militare, limitatamente all'area in consegna come indicato al c.3 dell'Art. 3 delle presenti norme, della Corporazione dei Piloti del Porto e del diporto nautico. La regolamentazione degli usi è assoggettata a eventuali accordi tra Autorità Portuale, Maridipart La Spezia e Capitaneria di Porto.

La zona PM2 è destinata all'ormeggio in banchina delle imbarcazioni maggiori dell'approdo turistico.

Per le zone PM3 e PM4 è prevista la realizzazione di pontili fissi o galleggianti per l'ormeggio delle imbarcazioni. In entrambe le zone sono consentiti interventi di riperimetrazione ed avanzamento delle banchine esistenti.

Per le zone DN1, DN2, e DN3 è prevista la realizzazione di pontili fissi o galleggianti per l'ormeggio delle imbarcazioni. Nelle stesse zone sono altresì previsti interventi di adeguamento delle banchine esistenti.

Il fosso di progetto FM, che mette in collegamento la darsena Nuova con il tratto di mare denominato Bellana, ha come destinazione prevalente la funzione di ricambio d'acqua per gli specchi interni e di via d'acqua per il transito delle piccole imbarcazioni.

Lo specchio acqueo di fronte all'area DNP è destinato alla pesca professionistica

L'area MM compreso lo specchio acqueo è destinata: a) alla nautica da diporto, b) a parcheggi, c) alla caserma della Polizia Marittima.

Le aree e gli specchi acquei, consegnati a MARIDIPART La Spezia con apposito verbale a cura della Capitaneria di Porto di Livorno, situati nel tratto terminale della spianata del molo Mediceo nei pressi del forte di Bocca, sono ad esclusivo uso della Marina Militare

Nel nuovo porto turistico la superficie netta destinata ai posti barca (esclusa la superficie destinata ad interventi di banchinamento e a pontili di ormeggio, a canali di accesso, spazi di manovra e di ormeggio di poppa alle imbarcazioni ) dovrà essere non superiore a 0,7 della superficie lorda disponibile nei sub-ambiti PM1 e PM2 ( accosti in banchina ) e non superiore a 0,5 nei sub-ambiti PM3, PM4, DN1, DN2 e DN3.

OBIETTIVI E CRITERI: la destinazione delle banchine e degli specchi acquei del vecchio Porto Mediceo e della darsena Nuova a funzione turistica e da diporto, in sinergia con la trasformazione dell'ex Cantiere Orlando in centro di produzione, manutenzione e servizi per la grande nautica da diporto è stato l'obbiettivo della variante al PRP finalizzata alla realizzazione dell'approdo turistico, obiettivo che viene confermato nel nuovo P.R.P. del porto di Livorno.

La previsione di uno specchio acqueo destinato a strutture di ormeggio della nautica sociale si è reso necessario per trovare una collocazione alle strutture di ormeggio presenti all'interno del bacino mediceo e della darsena nuova che a seguito della costruzione del porto turistico dovranno essere rimosse.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - D1 funzione nautica da diporto;
  • - D2 funzione yacht e mega yacht;
  • - D3 funzione nautica sociale
  • - PS funzione pesca
  • - IA2 riparazione, manutenzione, fornitura, trasformazione e costruzione imbarcazioni da diporto
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - SN servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, etc.);

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione di un progetto da parte del Comune di Livorno di intesa con l'A.P.

Il progetto esecutivo degli interventi finalizzati alla realizzazione delle infrastrutture per l'approdo turistico sarà definito in coerenza con le disposizioni di cui all'Allegato II "Direttive standard per la pianificazione e la progettazione dei porti e approdi turistici" della Disciplina del Master Plan "La rete dei porti toscani", con riferimento al Capo II-Standard nautici, al Capo III-Standard ambientali, al Capo IV-Standard per servizi ed attrezzature di base a terra.

All'attuazione delle opere dell'Area si procederà per sub-ambiti di progettazione il cui perimetro di massima è indicato nella scheda allegata. Si tratta di indicazioni non prescrittive, indicative della pianificazione d'uso dell'ambito territoriale di interesse, comunque da definire puntualmente nelle successive fasi attuative.

I posti auto fuori terra e quelli interrati a servizio del nuovo porto turistico dovranno garantire posti auto assegnati in via esclusiva all'approdo turistico in quantità non inferiore a 0,8 posto auto/posto barca, ai sensi dell'Art. 15 dell'Allegato II "Direttive standard per la pianificazione e la progettazione dei porti e approdi turistici" della Disciplina del Master Plan "La rete dei porti toscani".

I nuovi interventi edilizi privati fuori dell'ambito dell'Area Cerniera ma insistenti entro 30 m dal confine del Demanio Marittimo portuale sono sottoposti ad autorizzazione ex Art. 55 Cod. Nav.

Le parti dei nuovi interventi edilizi privati, sia interrate che fuori terra, che insistono su aree del Demanio Marittimo portuale possono essere realizzate solo previo concessione demaniale ex Art. 36 Cod. Nav. e autorizzazione ex Art. 24 Reg. Cod. Nav.

La viabilità e parcheggi adiacenti, di servizio all'Approdo turistico e alle attività portuali, per la cui realizzazione saranno interessate porzioni di aree demaniali, possono essere eseguite solo previo concessione demaniale ex Art. 36 Cod. Nav. e autorizzazione ex Art. 24 Reg. Cod. Nav.

Il perimetro dell'Area Cerniera insiste su aree e specchi acquei demaniali ad eccezione del subambito FM (nuovo canale Mediceo) la cui realizzazione comporterà la demanializzazione del sedime d'intervento.

Per l'attuazione delle previsioni di Piano sono comunque da rispettare le condizioni e prescrizioni riportate integralmente nel D.M. n. 430/2009, anche qualora non espressamente richiamate dalle presenti norme.

NORME TRANSITORIE:
Nelle more della redazione, dell'approvazione e dell'attuazione dei progetti è consentito lo svolgimento delle attuali attività.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 163.500 m2 (comprese le aree a terra di competenza del comune)

OPERE A MARE
SPECIE: Darsena
DENOMINAZIONE: Nautica da diporto
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -3.00m s.l.m.m; Max -8.00m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: N.D.
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -3.00m s.l.m.m; Max -8.00m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MIN +1.50m s.l.m.m; .MAX +2.50m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: imbarcazioni da diporto, yacht, imbarcazioni da pesca, imbarcazioni Autorità (Marina Militare, Piloti, Ormeggiatori, etc.), piccole navi da crociera.

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: a parte l'incremento volumetrico finalizzato all'ampliamento della sede dei Piloti del porto non sono previsti altri nuovi volumi oltre a quelli degli edifici esistenti. In caso di demolizione di edifici esistenti è ammesso il recupero della volumetria.

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 15 AREA CERNIERA DI TRANSIZIONE ALLO SPAZIO URBANO - AREE DESTINATE AD ATTRACCHI ED ATTREZZATURE PER LA PESCA, PER I MEZZI DELLE AUTORITÀ MILITARI E DEI MEZZI DI SERVIZIO

LOCALIZZAZIONE: L'area, che si sviluppa a ridosso dell'abitato di Livorno, è localizzata a tergo del porto Mediceo ed occupa lo specchio acqueo, le banchine e le aree a terra di pertinenza della darsena Vecchia. Essa è caratterizzata dalla presenza di un'area attrezzata per la vendita del pescato delle imbarcazioni da pesca professionali, dalla presenza nell'area a tergo della calata darsena vecchia della sede della Capitaneria di porto e dalla vicinanza a importanti risorse storico monumentali. L'area è accessibile direttamente attraverso la viabilità cittadina.

OBIETTIVI E CRITERI: la darsena Vecchia grazie alla presenza lungo la calata lato Piazza del Pamiglione di un'area attrezzata per lo scarico e la vendita del pescato ed alla possibilità di accesso libero per i cittadini svolge una funzione di cerniera di transizione tra la città ed il porto che il Piano prevede di valorizzare.

Lo specchio acqueo, le banchine e le aree a terra continueranno ad essere destinate alla pesca professionistica e all'ormeggio delle imbarcazioni delle Autorità (Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Finanza, etc.), delle imbarcazioni da lavoro (diving, charter, gite turistiche, etc.) e da diporto.

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione di un progetto che dovrà essere approvato dall'A.P. di intesa con il comune di Livorno

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - PS funzione pesca
  • - D2 funzione nautica da diporto
  • - D3 funzione nautica sociale;
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e di controllo;
  • - SN servizi alle navi;

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 2.700 m2

OPERE A MARE
SPECIE: Darsena
DENOMINAZIONE: Nautica da diporto e imbarcazioni di servizio
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -3.00m s.l.m.m; Max -5.00m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: N.D.
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -3.00m s.l.m.m; Max -5.00m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MIN +1.50m s.l.m.m; .MAX +2.50m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: imbarcazioni da diporto, yacht, imbarcazioni da pesca, imbarcazioni Autorità (Marina Militare, Piloti, Ormeggiatori, etc.), imbarcazioni da lavoro (diving, charter e piccole navi da crociera)

OPERE A TERRA
Non sono previsti altri nuovi volumi oltre a quelli degli edifici esistenti. In caso di demolizione di edifici esistenti è ammesso il recupero della volumetria

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda

Scheda 16 AREA CERNIERA DI TRANSIZIONE ALLO SPAZIO URBANO - AREE RETROPORTUALI PER LA LOGISTICA INTEGRATA

LOCALIZZAZIONE: L'area logistica retro portuale comprende l'area compresa tra o scalo ferroviario Calambrone, il torrente Ugione e le aree della raffineria Agip (ex Stanic), e l'area a tergo del terminal della cellulosa compresa tra via Salvatore Orlando e via delle Cataratte

L'area posta a tergo dello scalo del Calambrone è collegata alle altre aree portuali attraverso uno svincolo sulla S.G.C Firenze-Pisa-Livorno, mentre a quella a tergo di via Salvatore Orlando vi si accede uscendo dal varco Valesini.

OBIETTIVI E CRITERI: quale supporto operativo alle attività di banchina è necessario prevedere, preferibilmente nelle immediate vicinanze delle aree portuali, la presenza di un'area logistica dove si possono svolgere le funzioni connesse allo stoccaggio, manipolazione, e al trasferimento delle merci e dove possono essere localizzati i servizi alle imprese, ai mezzi di trasporto e alle persone. Si tratta di attività già presenti nelle aree destinate a tale funzione. La vicinanza con il territorio industrializzato conferisce a tali aree il ruolo di tramite tra il porto ed il territorio stesso.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - C10 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio merci convenzionali
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione di un progetto che dovrà essere conforme al Piano Attuativo esteso all'intera zona che dovrà essere approvato dal comune di Livorno di intesa con l'A.P.

NORME TRANSITORIE:
Nelle more della redazione, dell'approvazione e dell'attuazione del piano attuativo dell'Area è consentito lo svolgimento delle attuali attività.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 1.566.000 m2

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 20.000 m² in aggiunta agli edifici esistenti da conservare. In caso di demolizione di edifici esistenti la volumetria potrà essere recuperata.

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

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Ultimo aggiornamento 23 Settembre 2021