Normativa di attuazione del Piano Regolatore Portuale

Scheda 3 AREA PORTO PRODOTTI FORESTALI

LOCALIZZAZIONE: il Porto Prodotti Forestali è situato nella porzione centrale del porto, all'ingresso del c.d. porto industriale, e comprende il molo Italia, la banchina N°41, la sponda sud del tratto iniziale del canale industriale fino alla darsena Ugione (banchine 38, 39 e 40) e la sponda sud della stessa darsena. L'area a terra di pertinenza del terminal, confinante a sud con l'area del Porto Passeggeri, a est con il canale di Navicelli e le aree della centrale ENEL, è accessibile da terra direttamente dalla viabilità cittadina attraverso il varco Valesini e via Salvatore Orlando.

OBIETTIVI E CRITERI: la previsione di un terminale dedicato per il traffico dei prodotti forestali è giustificata dal ruolo che Porto di Livorno già riveste a livello internazionale per questo tipo di traffici. Lo scalo toscano, infatti, è già leader nel settore del traffico della cellulosa e, in previsione dell'arrivo di nuovi operatori, rafforzerà ulteriormente la sua posizione.

Le banchine destinate in maniera esclusiva a questo tipo di traffico sono quelle del molo Italia e quelle lungo il canale industriale (banchine 38, 39 e 40) mentre la banchina n°41 è destinata prioritariamente all'ormeggio di navi che trasportano rinfuse solide alimentari.

La darsena Calafati e la darsena Pisa continueranno a mantenere le attuali destinazioni funzionali (cantieristica e riparazioni navali, ricovero ed ormeggio di mezzi di lavoro e di servizio) ma non è escluso che, in caso della ricollocazione delle attività di cantieristica e riparazioni navali all'interno delle aree del Porto Industriale Produttivo, tali aree possano essere utilizzate per lo svolgimento dei traffici dei prodotti forestali.

COMPONENTE FUNZIONALE CARATTERIZZANTE:

  • - C1 operazioni portuali relative a movimentazione e merci convenzionali
  • - C2 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse solide: prodotti non alimentari
  • - C3 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di rinfuse solide: prodotti alimentari
  • - C8 operazioni portuali relative a movimentazione e stoccaggio di merci unitizzate non TEUS
  • - IA riparazione, manutenzione, trasformazione, costruzione e allestimento navale
  • - SD servizi amministrativi, commerciali, di controllo, direzionali e tecnici connessi all'attività portuale;
  • - SC servizi di sicurezza e controllo;
  • - SN servizi alla nave (bunkeraggio, rimorchio, pilotaggio, ormeggio, etc.);
  • - IT impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica;

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
Gli interventi a terra sono subordinati alla preventiva approvazione di un progetto unitario esteso all'intera zona, che dovrà essere approvato dall'A.P.

NORME TRANSITORIE:
Nelle more della redazione, dell'approvazione e dell'attuazione del progetto unitario del terminal è consentito lo svolgimento delle attuali tipologie di traffici.

Per le banchine e le aree a terra di pertinenza delle darsene Pisa e Calafati è consentito il mantenimento delle attuali attività di cantieristica e riparazione navale e di ricovero ed ormeggio di mezzi di lavoro e di servizio. Nel caso che le attività che attualmente si svolgono nelle due darsene vengano ricollocate in un'altra area del porto di Livorno le banchine e le aree a terra di pertinenza delle due darsene potranno essere utilizzate per lo svolgimento dei traffici di prodotti forestali e della cellulosa.

SUPERFICIE COMPLESSIVA DELL'AMBITO: 460.000 m2

OPERE A MARE
SPECIE: Terminal
DENOMINAZIONE: Autostrade del mare
SPECCHIO ACQUEO DI PERTINENZA - SUPERFICIE: n.d.
SPECCHIO ACQUEO - FONDALE: Min. -10.00m s.l.m.m; Max -15.00m s.l.m.
FRONTI DI ACCOSTO OPERATIVI - LUNGHEZZA: 2.130 m
PROFONDITÀ FRONTI DI ACCOSTO Min. -10.00m s.l.m.m; Max -15.00m s.l.m.m.
QUOTA SOMMITÀ FRONTI DI ACCOSTO: MAX +2.50m s.l.m.m.

TIPO DI NAVIGLIO ACCOLTO: navi merci varie, navi porta rinfuse, imbarcazioni da lavoro, rimorchiatori, pilotine

OPERE A TERRA
AREA DI CONCENTRAZIONE DEI VOLUMI: 40.000m² in aggiunta agli edifici esistenti da conservare. In caso di demolizione di edifici esistenti la volumetria potrà essere recuperata.

TIPOLOGIE D'INTERVENTO: sono ammessi tutti i tipi d'intervento

Scheda
Ultimo aggiornamento 23 Settembre 2021